"Chi non ammette l'insondabile mistero non può essere neanche uno scienziato. A. Einstein"
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venerdì 27 agosto 2010

Riattivazione Blog

Mi scuso immensamento con i lettori, ma l'inattività e dovuta a impegni inderogabili.. ora posso essere tutto per voi, pronto a spulciare il misterioso mondo che pochi studiano.
Grazie per aver avuto pazienza.
P.s. vi anticipo che il prossimo post sarà sul 2012

domenica 7 febbraio 2010

Oltre La Morte

L’anima sopravvive alla morte del corpo ? Tutte le religioni nel mondo hanno proposto sempre permanenze più o meno piacevoli nell’aldilà.
Ma tutt’oggi la controversia tra materialisti e spiritualisti rimane.
Da una parte gli uni e la loro tesi della morte completa dell’essere, dall’altra con la reincarnazione dello spirito.
Nel terzo millennio è finito il tempo in cui ciò che non si vede o si sente non esiste (si può fare l’esempio del neutrino), sarebbe ora che gli scienziati si muovessero nel campo dell’energia spirituale.

Dall’antichità il culto dei morti è stata una pratica diffusa; basti pensare alle divinità dei morti (Guardiani dell’Oltretomba), alle quali era necessario versare un tributo, e una volta pesata la loro anima (il peso era in base al modo di vivere o alle azioni della persona) essa poteva accedere alla ricompensa o alla punizione.
In oriente si crede nella ciclicità della vita, una volta morta una persona, la sua anima si sarebbe reincarnata; tuttavia queste reincarnazioni avevano regole ben precise e l’anima in base al comportamento della vita precedente si sarebbe reincarnata in una vita migliore o peggiore.
Questa credenza della Reincarnazione, paradossalmente ha trovato un buon punto d’appoggio nel mondo occidentale, dove il Cristianesimo ha posto il più divieto più severo, che ha cominciato ad occuparsi di spiritismo e sedute medianiche.
Allan Kardec fu il primo ad aprire i contatti con il mondo spiritico; dapprima con uno spirito poi molti gli diedero lo stesso messaggio : "I morti non affondano nel nulla ! Vivono in altre sfere del reale secondo i meriti acquisiti sulla terra e bruciano dal desiderio di contattare quanti sono rimasti dall’altra parte della porta"
Lo Spiritismo dilagò, ovunque fu un boom di tavole Ouija, Planchette e altri mezzi di comunicazione e diventò malgrado la serietà del fenomeno anche un business per malintenzionati.

Abbiamo prove dell’esistenza di tale mondo ?

La risposta la possiamo trovare nelle testimonianze da coloro che la medicina ha riportato in vita dopo esser stati in condizioni di morte clinica.
Tutto parte dal momento in cui il medico pronuncia le parole "E’ Morto"
Da quel momento il soggetto comincia il viaggio.

Inizialmente il soggetto non si rende conto neanche di essere morto, la sua sofferenza però è sparita; spesso sentirà un rumore sgradevole che descriverà come un suono di campanello che rimbomba o un forte ronzio.
Coloro che muoiono in momenti di calma, d’altro canto, sentono piuttosto una musica :
-Il cristiano la descriverà angelica
-Il musulmano se ne ricorderà come un aria festosa, con melodie inebrianti
-Persino l’ateo sentirà musica
Perciò il fenomeno musicale lo si può definire un dato più che oggettivo
Durante ciò, il soggetto si sente trascinato a gran velocità attraverso un tunnel oscuro e lungo, dopodichè si troverà fuori dal corpo senza mai allontanarsi, guardando la scena da spettatore e sentendo ogni singolo pensiero dei presenti.

Improvvisamente appare dal nulla una entità spirituale: uno spirito di calda tenerezza, vibrante d’amore, un essenza di luce.
Questo sottopone l’anima ad una specie di interrogatorio e le permette di fare il bilancio della sua vita aiutandola ripercorrendo tramite immagini tutta la sua vita.
Questo essere secondo i cristiani è Gesù o un angelo, gli atei non lo personalizzano, mentre i buddisti lo raffigurano come un guida spirituale accompagnata da un apsara, una sorta di angelo femmina.

Tutti le persone che hanno vissuto tale esperienza sono concordi nel dire che non volevano più tornare alla vita terrena in quanto sommersi da gioia e pace
Ma il loro momento non è giunto e gli esseri spirituali si fondono nella nebbia, si sente di nuovo la musica e l’anima torna nel proprio corpo.
Il fenomeno secondo gli scettici accade in una frazione di secondi dalla morte, ma se così fosse ognuno un po’ come i sogni dovrebbe avere sensazioni differenti.

Grazie per la lettura
-Dushatar-